Guglielmo Pramotton è definito "uno dei maestri dell'artigianato valdostano di tradizione". Egli predilige sculture a tutto tondo in legno di noce e spesso anche di noce antico. Tra le sue mani il legno prende vita e inizia a raccontare delle storie creando atmosfere d'altri tempi; racconta la storia della sua Valle, del suo popolo, della vita contadina con le sue tradizioni, i suoi lavori e le sue credenze, è la storia delle persone semplici che si intreccia con la "Grande Storia" come venne rappresentata dalle sue opere esposte ad Aosta nella chiesa di S.Lorenzo, mostra dal titolo "La Storia e le Storie".
L'asprezza della vita in montagna, le bellezze della natura ed il profondo mistero dei conventi compongono l'opera quarantennale di questo scultore della Valle d'Aosta.
Tra le sue opere affascinanti ci sono i suoi "Monaci" barbuti e incappucciati, raggruppati intenti a intonare canti, a bisbigliare preghiere o racconti in cerchio intenti a discutere. Sembrano riemergere da un'antica abbazia medioevale e ci rimandano alle atmosfere misteriose e inquitanti descritte da Umberto eco nel suo capolavoro " Il Nome della Rosa